martedì 24 settembre 2013

Ciò che sarebbe bene non dire....sulla MFW


Esatto ragazze, più che " Quello che le blogger non dicono " a volte vorrei intitolare questo blog  "Quello che le blogger sarebbe bene non dicessero"...
So che questo articolo stizzirà molte persone, ( e detto tra noi non mi interessa granchè) , però non sopporto più alcune affermazioni ed ho scelto di aprire questo blog dalla seconda personalità per smettere di essere politically correct !! Come sapete da buona blogger seguo molti blog per tenermi informata, e  non tutti per forza famosi... Ecco, dopo la settimana della moda io dovrei far festa  e prendere ferie, cosi' non da non  sorbirmi le baggianate scritte da quelli che non son riusciti purtroppo a raccattare neanche uno straccio di invito ad una presentazione e mi elencano le bellezze di Milano....Ragazzi non vi si sopporta più, really!
Premetto che non voglio fare la "Selvaggia" della situazione... però da qualche giorno non leggo altro... ovunque!!!!
Allora, non c'è nulla di male ad andare a Milano durante la MFW,ci son sempre andata anche io pur non avendo chissà quali eventi, ma non mi son mai messa a fare la turista ... cioè... mi sbattevo, fotografavo lo street style, mi mettevo davanti alle sfilate dove non riuscivo ad entrare e mi studiavo i look dei fortunati che varcavano l'ingresso, magari cercavo contatti...Mi spulciavo il calendario, andavo alle presentazioni libere e mi imbucavo a quelle su invito! Cosi', a mio avviso, fa un blogger di moda... perchè ovviamente la pappa non arriva scodellata a nessuno! Ai grandi sogni va unito il farsi un discreto mazzo!!
Evento Marc Jacobs Coca Cola Light Decades
Cavolo, Milano è bellissima 365 giorni l'anno, sotto Natale in particolar modo, perchè dovete far finta di fare i turisti proprio durante la MFW, che c'è un caos assurdo, tutto costa il doppio, non trovi un taxi neanche a pregare e tutti son schizzatissimi?
E poi, ad onor del vero, non sarebbe meglio dire " Non ho ricevuto inviti, non mi hanno calcolato però volevo esserci anche io e gustare l'atmosfera " ( chapeau)  o magari " Vi invidio tanto ragazze, voi che vedete tutte ste belle cose, speriamo che l'anno prossimo tocchi a me!" (maturità)  invece di " Ho approfittato di questo soleggiato weekend milanese per vedere la sorella, il babbo, il fratello, il cugino, la zia..., il Duomo, la Metro, ... E chissene delle sfilate,degli eventi, dei famous guests, che Milano è magica comunque!". Cioè , non vi crede nessuno ... Sappiatelo! E detto tra noi, se quando avete mandato milioni di mail x farvi accreditare ( e lo so perchè l'ho fatto anche io, e cavolo se è frustrante !) ve ne fosse tornata indietro almeno una positiva, o se la vostra amica che avete pregato fino all'ultimo di portarvi con se all'evento vi avesse detto si invece di no, il Duomo non l'avreste nemmeno guardato!! E sareste stati i primi a postare " Guardate dove/ con chi sono!".  Perchè, non prendiamoci in giro, funziona cosi' in questo mondo. Anzi al mondo.


sabato 31 agosto 2013

Avete una stronzamica?? Vi aiuta Irene Vella!

Ciao ragazze!
Poco prima di partire per le vacanze ero in cerca di alcuni libri da portare con me sotto l'ombrellone.
Cercavo qualcosa di ironico e leggero, per staccare da letture più impegnate che avevo fatto precedentemente. Mi ha dato una mano Emanuela, del blog  "A glittering woman"  con la recensione del libro "Credevo fosse un'amica e invece era una stronza" di Irene Vella e ho deciso subito di seguire il consiglio!
Beh, voi non saprete mai quanto ho riso sotto l'ombrellone ( sarà per quello che sono tornata a casa bianchiccia?!?!?)

Soprattutto mi sono ritrovata perfettamente nella descrizione di Irene di persona " buona e un po' cogliona" che alla fine rimane fregata dalla stronzamica di turno (e ammetto anche di diventare una iena quando realizzo la presa in giro!)
L'ultima stronzamica che ha incrociato la mia strada era una di quelle descritte nel libro: adulatrice e mantide, pronta a cercare di rubare quello che è tuo, indipendentemente che sia l'uomo, il lavoro, il blog, le altre amicizie etc...
Per un attimo leggendo questo libro mi è sembrato davvero di tornare anche indietro alle elementari e all'infanzia, e ho fatto un bilancio di quelli che sono stati gli avvenimenti che hanno fatto parte della mia vita e che mi hanno lasciato un segno.
Naturalmente ridendoci sopra e pensando " Che faina che sono stata!! Ma dai!!! E' successo anche a me!!"
Se siete stressate dai comportamenti di qualche amica non proprio corretta, o avete una bambina che sospettate sia vittima di una stronzamica, allora dovete leggere questo libro...le riconoscerete subito!!
Potrete trovare anche spunti per qualche piccola vendetta... io ci farò un pensierino, d'altronde si sa che è un piatto che va consumato freddo!! ;P




venerdì 30 agosto 2013

Vita da Blogger ( la mia)


Buongiorno ragazze!
Oggi vi parlo un po' dell'incasinata vita di un blogger... nello specifico della mia vita da blogger.
Molti mi chiedono spesso come mai io non faccia quasi mai outfit posts come le maggioranza delle mie colleghe... Dunque... io lavoro in un'azienda di moda ( fortunatamente) che si trova molto lontano da dove vivo ( purtroppo) . Questo comporta alzarsi molto presto la mattina e tornare a casa mooolto tardi la sera... Il mio boyfriend per un periodo è stato felice di alzarsi dal letto per fare qualche foto, poi però ha iniziato ad alzarsi anche lui molto presto... e quindi sola soletta è un po' un caos... e no, non sono una di queelle che a lavoro " Mi fai una foto" a tutti i colleghi... Vi dico la verità... quando torno a casa la sera , dopo aver pulito, fatto da mangiare etc, l'outfit post è l'ultima cosa a cui penso!
Sapete, se togliamo i primi posti della classifica blog Le Cahier, il resto delle persone, quelli che non lo fanno per lavoro intendo, hanno anche una vita propria da mandare avanti, e far coincidere il tempo per mandare avanti un blog con un lavoro e la famiglia non è sempre semplice.
Per quanto mi riguarda è un continuo prendere permessi per gironzolare a destra e a manca...
E poi non lasciamo da parte il fattore economico, specie per la parte "sfigata " che non risiede a Milano, ma che per vedersi una sfilata si fa magari ore e ore di treno ( io)...tra viaggio, dormire, mangiare a Milano per la settimana della moda anche solo x due giorni...potresti tranquillamente stare una settimana da qualche altra parte!
Con questo non mi sto lamentando, cerco solo di far capire a chi critica i blogger, in primis i giornalisti, che la nostra è una passione, altrimenti investiremmo tempo e soldi altrove. Noi non abbiamo il press bus che ci carica a fine sfilata e ci porta altrove... a noi la Camera della Moda il brunch non ce lo fa...e spesso, se non facciamo 250.000 visite al mese di sfilate ce ne facciamo una e standing... ma quando arriva anche solo quell' unico invito, almeno per me, ti senti ripagato di tante cose a cui hai rinunciato per fare quello che fai ogni giorno...
Colleghe blogger, vorrei sapere che ne pensate!!

giovedì 29 agosto 2013

Oprah: il razzismo, la moda ed il coccodrillo


Ciao ragazze
Nelle ultime settimane non si parla d'altro che della povera Oprah vittima di razzismo a Lugano da parte di una commessa, (per giunta italiana, Adriana...).
Non bastava che la Wintour per dedicarle una copertina le avesse fatto perdere obbligatoriamente più di 20 chili... prima le danno di grassa, adesso pure di poveraccia...con l'aggravante che tutto questo sia dovuto anche dal colore della pelle.... insomma se si incazza un po' di ragione ce l'ha anche....
Però lei, da buona Barbara D'Urso / Maria De Filippi americana, non fa il gesto di classe che tutti ci si aspetterebbe, ma invece si fa vittima e lo racconta ai quattro venti, anzi, a tutte le emittenti, che è peggio...( Immaginatevela come Barbara, con l'occhio umido e la lacrima facile che fa alla commessa " Cioè, lei mi sta dicendo che crede che io non possa comprare questa borsa..??"  Pathos...)
Qual'è il gesto di classe? Beh, se avete visto l'ultimo Fast & Furious saprete che ad un asta di macchine sportive danno dei poveracci a The Rock e al compagno di merende, additandoli come  personale di servizio poichè non così fashion all'apparenza. Nella scena dopo tutte le macchine sono nel loro garage, e il tizio gay che li ha sbeffeggiati è in mutande davanti a loro, umiliato.
Ecco, Oprah poteva fare così, secondo me : chiedere a quanto ammontava il totale delle borse in negozio, magazzino incluso, e lasciarglielo vuoto. Immaginatevi i titoli " Oprah accusata di non potersi permettere una borsa di coccodrillo da 28.000 euro compra l'intero negozio"... sarebbe stato molto più fico!
Questa storia un po' mi puzza di pubblicità... non che la donna più potente d' America ne abbia bisogno...però non si sa mai...in Europa in fondo se la filano in pochi... infatti Adriana non l'ha nemmeno calcolata !!!


mercoledì 28 agosto 2013

Perdonatemi, ma alla Neverfull limited edition io dico no!


Ciao ragazze!
Ebbene, adesso il boom è passato, ne hanno parlato tutti, le maggiori blogger ce l'hanno e i proprietari dello store sicuramente saranno felici e contenti... Quindi ora finalmente lo posso dire: a me la Neverfull con scritto "Forte dei Marmi" non piace. E so che con questa affermazione mi attirerò orde di commenti negativi... ma è così!!
Sarà che viaggio abbastanza spesso e in qualunque stazione o città io arrivi trovo sempre queste fantastiche borsine di stoffa nere con la scritta bianca e una sfilarata di Firenze Firenze Firenze, Roma Roma Roma, Milano Milano Milano...
Non fraintendetemi, lì per lì sono anche carine, ti fanno sentire partecipe magari del posto che stai visitando...il problema è che quando torni a casa la gente ci va a giro tutto l'anno come se avesse una borsa 'vera'... Quindi le vedi ancora e ancora... e basta!!
Per questo la Neverfull, che io adoro in versione classica ed ho inserito nella mia wish list, (non sono pazza, adoro Vuitton come tutte!!), in limited edition con la scritta arancione  non mi piace, mi fa troppo turista...anche se il prezzo sicuramente non è popolare, quindi turista di lusso!!
Voi che cosa ne pensate?
Dite che con  scritto San Francisco sarebbe meglio?! Mah io non lo so...

martedì 27 agosto 2013

Come ingannare un cliente con un paio di Miu Miu

Buongiorno ragazze!
Vi scrivo a più di una settimana dal " misfatto".
Come saprete se avete seguito il mio blog Glamour Maniacs, sono stata in ferie a Rimini. Anche l'anno scorso avevo trascorso lì alcuni giorni di vacanza ed in quell'occasione avevo fatto impazzire Gabriele con un paio di scarpe di Miu Miu che avevo visto in vetrina ad un prezzo che purtroppo non rientrava nelle mie tasche... speravo nei saldi ed in un forte ribasso ma niente! Quindi avevo fatto la spola ogni giorno, con il motto " Non si sa mai, magari le scontano ancora, magari finiscono i numeri e rimane il mio etc..." e così alla fine sono tornata a casa senza, poichè se non si può, non si può!
Quest'anno appena siamo arrivati a Rimini Gabry mi ricorda tra l'ironico e l'infastidito la vita che gli avevo fatto fare l'estate precedente e mi invita a fare un primo e unico giro al negozio il primo giorno in modo da comprare subito qualcosa nel caso mi fosse piaciuto. Ci andiamo ovviamente quasi per scherzo... e Gabry dopo aver dato un rapido sguardo da fuori si fionda dentro e mi fa ( da uomo ) " Guarda Tania, che fortuna, le scarpe che ti piacevano l'anno scorso, adesso sono a saldo.".
All'inizio pensavo si sbagliasse, poi le ho guardate bene e... sono rimasta basita...e nel giro di un paio di secondi mi son proprio incazzata!

Nel mezzo alla merce a saldo di questa primavera-estate troneggiavano , intorno ai 200 euro , le mie zeppe tanto sognate.. accanto a diverse paia di Stuart Weitzsman della scorsa ( e anche di quella precedente ancora) stagione...
Allora, lo so che c'è crisi, e capisco che i negozianti rimettano fuori la merce invenduta delle collezioni passate, lo fanno tutti... ma molti di loro magari allestiscono uno spazio "outlet", non si accingono ad illudere le clienti inesperte e poco informate che pensano di avere fatto l'affare della vita e invece si ritrovano con una scarpa "vecchia" di anni.
Non voglio apparire snob, sono un'affezionata sostenitrice degli outlet, sia dei Mc Artur Glenn che di The Mall, Fashion Valley etc, e se una scarpa mi piace la compro indipendentemente da tutto, ma esigo, ( specialmente se si tratta di un negozio che vende scarpe di collezione a 700 euro), di essere al corrente di cosa sto comprando.
A malincuore, abbastanza irritata, le ho lasciate li. E anche se c'erano altre paia di scarpe che mi piacevano, non ne ho comprata nessuna... e con quel negozio ci ho fatto la croce...
A mio avviso la coerenza prima di tutto.
E il rispetto. Quello purtroppo manca.

venerdì 23 agosto 2013

Un nuovo blog, un nuovo inizio, ed una me stessa più ironica!

Ciao ragazze,
inauguro il mio nuovo blog, spin off di Glamour Maniacs, perchè mi è venuta l'idea di fare una review di ciò che non mi convince del mondo della moda, nuda, cruda, ironica se vogliamo, per sfatare alcuni luoghi comuni e mostrare anche quello che c'è "dietro" al fashion system.
Se il mio primo blog è appunto una finestra imparziale su questo mondo, che riporta le news e gli avvenimenti, questo sarà un po' più intimo, personale, diciamocelo: di parte ( la mia) !!
Spero davvero che vi piaccia e vi interessi!